Presentazione

Dal 1931 abbiamo una Storia da raccontare...

La Sala Cinematografica parrocchiale di Besnate sorta nel lontano 1931, situata pressochè nella medesima collocazione odierna, iniziò ad essere a livello locale uno dei primi centri di svago aperti alla popolazione.

Il complesso di edifici in cui è inserito è costituito da tre strutture: l'oratorio, la sala cinematografica e la scuola materna. La volontà di costruire una sala che potesse offrire svariati servizi è derivata dell'intesa di numerosi benefattori che hanno finanziato in parte l'opera.

Da ricordare in maniera particolare è la dedizione di Giuseppe Falcetta, allora prefetto dell'oratorio, dedito nel spendere del tempo per i giovani, adoperandosi come volontario presso la sala. In suo ricordo è stata affissa una targa commemorativa all'ingresso della sala, affinchè il bene da lui compiuto possa permanere nella memoria dei posteri e sia loro di esempio.

 

 

Ben presto ci si adoperò per trovare un nome alla sala cinematografica parrocchiale, e il consiglio parrocchiale dell'epoca, guidato dalle figure del Parroco e del Coadiutore di allora, decise di intitolarla "Incontro", proprio per enfatizzare la dimensione di centro di aggregazione cristiana che avrebbe assunto per la comunità intera.

 

 

  

 

 

La capienza di allora superava i 300 posti a sedere, ed erano installate le tipiche poltrone in legno del periodo. Nel 1982 la sala subisce una prima ristrutturazione necessaria per adeguarla alle normative vigenti in materia di sicurezza dei luoghi aperti al pubblico. Questi lavori hanno consentito di realizzare la galleria superiore, aumentando la capienza dell'intera sala, e di introdurre un nuovo sistema di proiezione e audio Dolby.

 
 
 

Dal 2000...

 

Negli anni 2000 si è deciso di provvedere ad una nuova ristrutturazione della sala in modo da adattarla alle nuove tecnologie in campo digitale, con l'introduzione di una nuova macchina da proiezione e il sistema audio Dolby Digital. In seguito all'entrata in vigore di nuove normative riguardanti le sale cinematografiche, la capienza ha subito una leggera riduzione, comportando la completa sostituzione delle poltrone in legno con le più moderne e confortevoli poltroncine da cinema, riducendo di fatto i posti a sedere a 274.

Ad oggi, il Cinema Incontro rappresenta un'opportunità per conferenze, saggi e concerti, una giusta scelta dovuta all'ottimo rapporto qualità/prezzo offerto e alla confacenza degli strumenti ivi presenti. Dal punto di vista cinematografico, possiamo vantare l'iscrizione al registro delle "Sale della comunità" della Diocesi di Milano. Le pellicole proiettate seguono la linea educativa della comunità cristiana e, al contempo, si adeguano al trend di distribuzione rendendo così disponibili al pubblico films e cartoni animati di grandi case di produzione cinematografica, spesso in concomitanza con i grandi multiplex della zona.

L'atmosfera semplice e familiare del nostro cinema ne fa un ambiente adatto a famiglie e ragazzi che vogliono godersi la visione di un buon film sul grande schermo, senza doversi catapultare nella confusione dei grandi centri multisala. Degli ottimi pop corn e bibite a prezzi contenuti, ne fanno un "contorno" eccellente per gustare la proiezione in compagnia dei propri amici.

Durante il periodo invernale non manca la rassegna del Cineforum, in cui vengono proposte pellicole di alta qualità e spessore cinematografico, seguite o precedute dal commento di esperti che possono dare consigli e ottime chiavi di lettura del film.
 
 
 
 
 
 
 
 

Il quotidiano online VareseNews scriveva il 21 febbraio 2001:

"Il Cinema Incontro di Besnate ha da poco inaugurato la sua riapertura. Dalla scorsa settimana infatti, durante il fine settimana è in programma la proiezione del film

"La Carica dei 102".

Sono passati settant’anni dalla costruzione del Cinema, fondato nel 1931, e diciotto anni dagli ultimi interventi di ristrutturazione che risalgono al 1983.

Il 12 novembre scorso, Monsignor Antonio Riboldi, ha inaugurato ufficialmente la ristrutturazione della sala.

Il Cinema Incontro ha una capienza di 274 posti, posteggio interno e offre agli spettatori la possibilità di vedere i film godendosi pop-corn e bibite.

Dopo un periodo di rodaggio iniziale, a settembre partirà la programmazione ufficiale con film di catalogo e un ciclo di Cineforum.

Il Cinema, gestito dalla Parrocchia e dall’oratorio di Besnate, guarderà con un occhio di riguardo alla produzione cinematografica destinata ai ragazzi: due domeniche al mese, durante il pomeriggio, saranno proiettate pellicole per bambini e ragazzi.

La sala aderisce a "Vai al cinema gratis con Vareseweb" che permette di vincere due ingressi omaggio per uno dei cinema che aderisce all’iniziativa."

 

 

 

 

L'avvento del Cinema Digitale... 2014

A seguito dei lavori di ammodernamento tecnologico che ha visto partecipe in quest'ultimo mese (febbraio 2014) il nostro Cinema Teatro Incontro - la sala della comunità di Besnate - abbiamo deciso di concretizzare il nostro impegno intraprendendo una nuova sfida nell'ambito digitale, certi che questo enorme sforzo economico sia di fondamentale importanza per la comunità stessa e come peculiare presidio culturale sul territorio da tutelare e garantire per il nostro futuro. Il vantaggio del Digital Cinema è quello di dare allo spettatore un'emozione completamente nuova, una visione nettamente migliore che fino ad oggi non era ottenibile con la pellicola, che poteva avere rigature, granulosità ed opacità. Con il cinema digitale si hanno immagini così nitide e brillanti, di una qualità impensabile fino a pochi anni fa.

 

 

 

 

 

Il valore pastorale delle SdC

L’uomo è come una parabola: aperto ai segnali che arrivano da ogni dove. L’importante è “avere campo” per essere rintracciabili ovunque, disponibili a ogni tipo di risposta. A questo punto gli scenari dell’annuncio della fede sono più complicati: bisogna intervenire sulla risposte, e se tutti danno risposte, allora diventa importante saperle decodificare, perché non tutte le risposte sono uguali. Il compito delle Sale della comunità è imprescindibile su questo versante. Esse non affiancano il lavoro pastorale che le comunità ecclesiali svolgono, ma devono esserne parte fondamentale perché il rapporto tra fede e cultura sia proficuo e non ideologico.

Se l’annuncio del Vangelo non tenta di dipanare le criticità e le contraddizioni della contemporaneità rischia di non giungere a buon fine. Con riferimento alla nuova tecnologia digitale, va considerato che questa non propone solo contenuti cinematografici, ma mette la sala nelle condizioni di avere a disposizione un’offerta multimediale, e grazie a questo di costruire un palinsesto vario e ampio che tenti di arrivare a tutte le fasce delle popolazione.

 

 

 

 

 

 
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