La Scelta dei Film

 

 

 

 

Il Cinema Incontro si interfaccia con ITL CINEMA per la programmazione della Sala della Comunità. 

Il settore ITL Cinema /Sale della Comunità si occupa di programmazione cinematografica, svolgendo per conto e in collaborazione con le sale cinematografiche parrocchiali la scelta, la definizione e la contrattazione delle pellicole con le case di distribuzione e con organismi non commerciali (cineteche e associazioni culturali). ITL Cinema provvede inoltre all'organizzazione di tutti i servizi connessi con l'esercizio cinematografico.

Il circuito ITL Cinema comprende 100 Sale della Comunità, dislocate nelle diverse province che compongono la Diocesi ambrosiana. A queste sale, programmate con continuità, vanno aggiunte altre realtà, (comuni e enti pubblici, istituzioni scolastiche, associazioni) che si rivolgono a ITL Cinema  per organizzare rassegne, incontri, seminari, arene estive.
ITL Cinema fornisce un prezioso servizio  di consulenza in merito ai profili normativi e praticiconnessi alla conduzione di sale cinematografiche, all'apertura di nuovi cinema e alla gestione di strutture già esistenti.

ITL Cinema opera in sinergia con l’Associazione Cattolica Esercenti Cinema diocesi di Milano (ACEC diocesi di Milano) e l’Ufficio Comunicazioni Sociali della diocesi di Milano, per organizzare momenti di formazione per direttori e volontari delle Sale della Comunità della diocesi. L’attivazione di canali di informazione diretti alle sale (newsletter, sito internet) e al pubblico (presenza sulla stampa di settore e diocesana) e la formazione degli operatori sono ambiti prioritari di azione. Periodicamente vengono proposti convegni, anteprime, rassegne, dibattiti sui temi più attuali del settore, quali la presentazione ragionata dei listini delle case di distribuzione, la sicurezza nei luoghi di pubblico spettacolo e il passaggio al cinema digitale.

 

Insieme ad ACEC diocesi di Milano, ITL Cinema è incaricata di rappresentare le Sale della Comunità della diocesi e le loro 

istanze presso i tavoli istituzionali, le altre associazioni del settore,  gli enti locali e le fondazioni culturali.

Nell’ottica di ampliare i servizi disponibili alle Sale della Comunità, ITL Cinema si confronta quotidianamente anche con il Centro Servizi ACEC Lombardia, nato nel 2012 come centro di professionalità al servizio delle Sale della Comunità della regione per affiancarle nella ricerca di finanziamenti, nella redazione di piani di marketing comunicazione e analisi del pubblico e nella partecipazione ai bandi di concorso attivi sul territorio.

 

 

 

 

 

           ACEC - Associazione Cattolica Esercenti Cinema

  

  

 

 

Nel corso degli anni, l'ACEC ha ampliato le proprie finalità e il proprio campo d'azione, anche e soprattutto per soddisfare le nuove esigenze sorte in seno alla Chiesa italiana, fondando il circuito SDC - Sale della Comunità

Oggi l'Associazione non si limita a rappresentare gli interessi morali e materiali degli esercenti delle sale associate nei confronti delle Amministrazioni dello Stato, di Enti pubblici e privati e degli organismi sindacali, e ad assicurare ai soci servizi di consulenza ed assistenza legale, amministrativa e fiscale. La visione unitaria degli strumenti di comunicazione sociale, suggerita dal Concilio Vaticano II e dalle riflessioni culturali e pastorali successive, ha indotto l'ACEC ad allargare la sua area di interesse al di là del cinema, a introdurre il concetto di "sala della comunità" come luogo e spazio di incontro, di testimonianza, di dialogo, di confronto. 

Come recita l'art.2 del nuovo Statuto dell'ACEC, approvato dall'Assemblea nazionale straordinaria del 16 aprile 1998, "L'ACEC, che opera nell'ambito della comunicazione sociale, e del cinema in particolare, con finalità pastorale e culturale, soprattutto in funzione della "sala della comunità" considerata struttura multimediale e polivalente, si propone di: 
a) promuovere la realizzazione della "sala della comunità"; 
b) favorire la gestione comunitaria della sala; 
c) operare in piena osservanza con gli indirizzi pastorali dell'Episcopato italiano e orientare le proprie iniziative in modo da contribuire validamente alla realizzazione dei piani pastorali predisposti dalla Chiesa italiana; 
d) realizzare un costante collegamento con la Conferenza Episcopale Italiana, particolarmente con l'Ufficio Nazionale della CEI per le comunicazioni sociali, ed una funzione di collaborazione con gli organismi ecclesiali che, a vario titolo, operano nel campo della pastorale. 

La trasformazione e il ruolo dell'ACEC nella Chiesa e nella società italiana hanno trovato autorevole legittimazione con due Note pastorali della CEI ("Finalità e organizzazione delle sale cinematografiche dipendenti dall'autorità ecclesiastica" - gennaio 1982; "Sala della comunità - un servizio pastorale e culturale" - marzo 1999) e con il discorso di Giovanni Paolo II al IV Congresso nazionale (24 maggio 1984). Altro momento di grande rilevanza giuridico-politica è stato il riconoscimento formale della "sala della comunità" nell'ambito della nuova legge per il cinema del 1° marzo 1994, n. 153.

 

 

  

 

 

 

 

   

     

 

   Criteri di Valutazione Film 

 

 

Il cinema sta vivendo anni di grandi cambiamenti. Il ruolo della tecnologia sta modificando e ampliando sia l’offerta che la fruizione cinematografica. La sala, il cuore pulsante e affettivo della filiera del cinema, si vede contendere spettatori oltre che dalla visione domestica, tra dvd e pay tv, anche da internet (attraverso il download, cioè lo scaricamento di film dalla rete, sia legalmente sia, purtroppo, illegalmente), dalla videotelefonia e dall’iPod. È una serie di nuove possibilità che attraggono il consumatore e l’appassionato. Al cinema sono così offerti nuovi canali di accesso per raggiungere il potenziale spettatore.

Di fronte a tale mutato scenario, è necessario ricordare che i criteri per la valutazione dei film, utilizzati dalla Commissione Nazionale, furono approvati dalla Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana il 30 marzo 1984: sono ormai trascorsi quasi venticinque anni e da tempo si sente la necessità di ritoccare tali parametri, tenendo presente che il lavoro della Commissione costituisce oggi un importante e autorevole servizio alle famiglie che, meno interessate alla fruizione cinematografica in sala, necessitano un orientamento nell’abbondante offerta di palinsesti cinematografici gratuiti o a pagamento. Inoltre, dopo la ripresa associativa dell’ACEC (Associazione cattolica esercenti cinema) e la riapertura di molte “sale della comunità” si rende necessario un adeguato accompagnamento dei responsabili della programmazione per un sempre migliore servizio culturale sul territorio e alla comunità cristiana.

 

NORME DISCIPLINARI PER LE SALE DELLA COMUNITÀ 
 

Attività ordinaria della sala
 
Per attività ordinaria della Sala si intende la programmazione aperta al pubblico e, di norma, senza materiale critico adeguato (scheda, presentazione, dibattito).
I film classificati Sconsigliato - Non utilizzabile sono sempre esclusi da tale programmazione.
La programmazione dei film classificati Complesso è condizionata al giudizio responsabile del titolare della sala e alla predisposizione di un adeguato supporto critico per gli spettatori (scheda, presentazione, dibattito), tenendo conto dell’età e dei destinatari del film.
 
Attività culturale nella Sala
 
Per attività culturale nella Sala si intendono tutte le attività di non ordinaria programmazione direttamente gestite dalla Sala o dai circoli di cultura cinematografica con un preciso profilo culturale e di studio (cineforum).
 
I film classificati Sconsigliato - Non utilizzabile, ma di rilevante spessore culturale, possono essere programmati in specifiche circostanze di studio e di ricerca sotto la responsabilità del titolare della sala e a condizione che la proiezione sia riservata esclusivamente a un numero non indiscriminato di persone (soci dei circoli di cultura cinematografica o gruppi ristretti di lavoro).

I film classificati Complesso possono essere utilizzati a giudizio del responsabile della Sala tenendo conto anche in maniera prudente dell’età e della maturità dei partecipanti.

 

STRUMENTI A DISPOSIZIONE DELLO SPETTATORE:

Per accedere al database di valutazione film della commissione CNVF, adottato in questo cinema, cliccare QUI

Per accedere al database del nulla osta film, e il rating del visto censura del Ministero dei Beni Culturali, cliccare QUI

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